DSGA
CONCORSO DSGA 2022 – 1.826 posti
Il nuovo concorso avrà gli stessi contenuti del precedente concorso DSGA ordinario, ma si svolgerà con modalità semplificate. Sarà organizzato in base alle novità per i concorsi introdotte dalla riforma dei concorsi pubblici approvata dal Governo. Quest’ultima ha previsto selezioni pubbliche più semplici e veloci, per poter disporre subito delle risorse da assumere.
Ecco le principali novità contenute nella bozza del bando per DSGA spiegate dal MIUR ai sindacati:
• il concorso è bandito su base regionale, solo nelle regioni in cui sono esaurite le graduatorie e ci sono posti vacanti;
• possono partecipare i cittadini italiani o di uno degli Stati membri dell’Unione europea, oppure di altri Paesi qualora ricorrano le condizioni di cui all’articolo 38 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, in possesso dei diplomi di laurea, delle lauree specialistiche e delle lauree magistrali di cui all’allegato A del decreto, o di titoli equipollenti o equivalenti. I titoli di studio di cui all’allegato A sono aggiornati, con decreto del Ministro, a seguito di eventuali innovazioni negli ordinamenti universitari;
• sono eliminate la prova preselettiva computer-based e la prova teorico-pratica;
• le prove consistono in una prova scritta e una prova orale, che verteranno sui programmi indicati nell’allegato B del decreto;
• la prova scritta si svolge presso sedi decentrate e mediante il supporto di strumentazione informatica, e consiste nella soluzione di 60 domande a risposta multipla (4 opzioni);
• la prova orale può essere svolta in videoconferenza, attraverso l’utilizzo di strumenti informatici e digitali, e comprende un colloquio sulle materie d’esame e la verifica della conoscenza degli strumenti informatici e della lingua inglese;
• la valutazione dei titoli viene effettuata dopo l’espletamento della prova orale, solo per i candidati che l’hanno superata, sulla base delle dichiarazioni degli stessi, rese nella domanda di partecipazione, e della documentazione prodotta;
• le graduatorie restano valide per un periodo di 2 anni;
• c’è il vincolo di permanenza per i vincitori, che devono restare nella prima sede di assegnazione per almeno 4 anni scolastici, oltre a quello dell’immissione in ruolo.
MODALITÁ DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA SCRITTA E PUNTEGGIO
La prova scritta computer based prevede la soluzione di 60 quesiti con 4 opzioni di risposta, in un tempo massimo di 120 minuti, così ripartiti in base agli argomenti:
1. Diritto Costituzionale e Diritto Amministrativo con riferimento al diritto dell’Unione europea – n. 5 quesiti;
2. Diritto civile – n. 4 quesiti;
3. Contabilità pubblica con particolare riferimento alla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche – n. 18 quesiti;
4. Diritto del lavoro, con particolare riferimento al pubblico impiego contrattualizzato – n. 10 quesiti;
5. Legislazione scolastica – n. 8 quesiti;
6. Ordinamento e gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche autonome e stato giuridico del personale scolastico – n. 12 quesiti;
7. Diritto penale con particolare riguardo ai delitti contro la Pubblica Amministrazione – n. 3 quesiti.
Le domande sono somministrate in maniera casuale. Nel caso ci fossero più sessioni di prova, in ogni sessione saranno somministrati quesiti diversi. Non è prevista la pubblicazione dei quesiti prima dello svolgimento della prova.
La prova è corretta con modalità informatizzata. Viene assegnato 1 punto per ogni risposta esatta e 0 punti per ogni risposta errata, fino ad un massimo di 60 punti. La prova è superata con un punteggio minimo di 42/60.
MODALITÁ DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA ORALE E PUNTEGGIO
La prova orale ha una durata di 40 minuti ed è articolata in:
1. un colloquio sulle materie d’esame di cui all’allegato B, che accerta la preparazione professionale del candidato sulle medesime e verifica la capacità di risolvere un caso riguardante la funzione di DSGA;
2. una verifica della conoscenza degli strumenti informatici e delle TIC di più comune impiego;
3. una verifica della conoscenza della lingua inglese attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla Commissione.
La Commissione assegna un punteggio massimo complessivo di 60 punti. La prova è superata dai candidati che conseguono un punteggio di almeno 42 punti.
VALUTAZIONE DEI TITOLI
La Commissione assegna ai titoli culturali e professionali di cui all’allegato C del decreto, un punteggio massimo complessivo di 30 punti.
Il punteggio finale è dato dalla somma dei voti conseguiti nella prova scritta e nella prova orale, e del punteggio attribuito nella valutazione dei titoli.
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